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domenica 11 settembre 2016

CAROSELLO BARATTIERE

Prima considerazione: è improprio considerare il Barattiere un carosello. Ha sicuramente caratteristiche più simili al melone, a cominciare dalla forma dei frutti il cui peso oscilla tra i 400 e i 1000 grammi. Nella mia coltivazione in verticale, li raccolgo quando pesano 400-500 grammi in modo da favorire lo sviluppo di altri frutti.
(1) Pianta di Barattiere cimata a 2 metri di altezza

Il Barattiere è una pianta andromonoica, cioè presenta sia fiori ermafroditi che fiori maschili. Sullo stelo principale compaiono solo fiori maschili mentre quelli ermafroditi compaiono sugli steli secondari e terziari insieme a quelli maschili.
Come i caroselli, nella sua fase iniziale il frutto del Barattiere presenta una peluria che perde man mano che cresce.
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Non è una pianta molto prolifica. Due o tre frutti sono la norma, perciò mi reputo molto fortunato perché la mia pianta ha prodotto sei peponidi. Il che ha sorpreso anche me, visto che le mie due precedenti esperienze con il Barattiere non erano state esaltanti.
Pensavo che i frutti del Barattiere crescessero solo sugli steli secondari e terziari a partire da metà pianta, più o meno. Invece ne sono nati tre anche nella parte bassa, comunque sempre ben lontani dallo stelo principale.
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Un'altra caratteristica che lo avvicina al melone è la buccia, piuttosto coriacea e quindi più difficile da sbucciare rispetto al carosello. Niente di complicato, per carità...
(7) Sesto e ultimo barattiere raccolto. Peso 618 grammi.

La sua polpa è bianca, tendente al verdino vicino alla buccia.
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Anche nel caso del Barattiere si sprecano i sinonimi: Carosello Tondo Liscio di Fasano, Cianciuffo e Barattiere Tondo per distinguerlo da un altro ecotipo ovale. Nella zona di Taranto è conosciuta come Pagnotella Martinese, dal nome della bellissima cittadina barocca della Valle d'Itria, Martina Franca.
Probabilmente il nome barattiere deriva dalla facilità con cui veniva barattato con altri prodotti.


Frutti raccolti: 6 (da una singola pianta)
Peso complessivo: 2,769 kg
Peso medio per frutto: 461,50 grammi



CAROSELLO BARATTIERE

It's improper to esteem the Barattiere as a carosello. Its features are more similar to melons, starting with the shape of fruits which weigh between 400 and 1000 grams. In my vertical cultivation, I harvest them when they weigh 400-500 grams so to facilitate the growth of other fruits.

The Barattiere vine is andromonoecious. It means it has got both hermaphroditic and male flowers. On the main stem there are only male flowers whereas the hermaphroditic ones appear on secondary and tertiary stems together with the male flowers.

Like carosellos, in its first stage of growth the Barattiere fruits show some fuzz they lose as they grow (pics 2 and 3).

It's not a very productive vine. It usually produces two or three fruits, thus I was very lucky because my Barattiere plant gave me six. This surprised me because my two previous experiences with it hadn't been thrilling.

I was sure the Barattiere fruits grew only on secondary and tertiary stems starting from half vine, more or less. Instead I picked three of them in the bottom part, but always very far from the main stem (pics 4, 5 and 6).

Like melons, the Barattiere fruits skin is somewhat tough if compared with carosellos (pic 7).

Its pulp is white which gets light green close to the skin (pic 8).

The Barattiere is also known with other names: Carosello Tondo Liscio di Fasano, Cianciuffo and Barattiere Round to distinguish it from another oval ecotype. In the Taranto District it's also known as Pagnotella Martinese. This name comes from Martina Franca, a gorgeous baroque style small town in Puglia.

Probably this variety of melon-carosello was named "barattiere" because it was bartered easily with other products (in Italian the English verb "to barter" is translated "barattare", from which the word "barattiere").


Fruits harvested: 6 (from a single vine)
Total weight: 2,769 kg
Average weight per fruit: 461,50 grams

2 commenti:

  1. La loro somiglianza (e probabilmente vicinanza genetica) con dei tipici meloni invernali(climaterici) [di cui mi sto abbuffando proprio ora perché sono i miei preferiti :)] mi fanno pensare possano essere serbati a lungo. Forse nel tempo di stoccaggio diventerebbero anche dolci. Cmq ho una teoria che questi caroselli si siano sviluppati in terreni sabbiosi e calcarei con limitato apporto di potassio e magnesio che li abbia resi non generalmente non dolci. Non so come si comporterebbero in un terreno invece che ne sia ricco. Io come ti ho detto ho coltivato solo un barattiere ed un altro non meglio identificato...in un terreno estremamente argilloso in montagna. E in effetti erano completamente non dolci..pur raggiungendo una colorazione arancione sul bordo.

    Mirko

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  2. Ho fatto bene a non fidarmi e non assaggiare le foglie

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