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lunedì 17 luglio 2017

LE MIGLIORI FOTO DELLA SETTIMANA

Ecco alcune foto scattate negli ultimi giorni. Prima di conoscere il Black Cherry...
(1) Pomodoro Black Cherry

...consideravo la Cornucopia del Nord il più gustoso dei pomodori mai coltivati sui miei balconi. Qualcuno, però, mi deve spiegare perché questa varietà è stata chiamata così: i suoi frutti sono tondeggianti, lisci o, qualche volta, leggermente costoluti. Capisco la parola Nord, visto che questo pomodoro non ama molto il sole diretto e può essere coltivato in periodi freschi. Ma Cornucopia? È anche vero che i nomi prima o poi finiscono e occorre pur inventarsi qualcosa.
(2) Pomodoro Cornucopia del Nord

Poi un un vecchio amico: il pomodorino nano Hahms Gelbe Topftomate, una varietà gialla.
(3) Pomodorino Hahms Gelbe Topftomate
(4) Pomodorino Hahms Gelbe Topftomate - frutti

Direi che il tentativo con il Pomodoro Spagnoletta di Gaeta sia riuscito (qui e qui). I semi per l'anno prossimo ci sono già: sarà uno dei sorvegliati speciali. Ho letto da qualche parte che soffre di marciume apicale. Invece, fortunatamente, così non è stato, almeno per quest'anno.
(5) Pomodoro Spagnoletta di Gaeta - frutti quasi maturi
(6) Pomodoro Spagnoletta di Gaeta - frutti immaturi

Non potevano mancare i caroselli, nonostante l'oidio si stia dando da fare.
(7) Carosello Bianco Leccese: una bella pera da 345 grammi


Alcuni frutti di Carosello di Manduria. I semi provengono da una pianta del 2015.
(8) Frutti di Carosello di Manduria
(9) Continua la saga dei caroselli dalla forma strana

I semi freschi di Carosello Tondo di Massafra per i prossimi anni sembrano essere assicurati...
(10) Carosello Tondo di Massafra nel verde condominiale

La Melanzana Rossa Costoluta.
(11) Frutti di Melanzana Rossa Costoluta ancori immaturi

Un fallimento: la Melanzana Claveria Long Purple. Avrei dovuto rinvasarlo in un vaso più capiente, ma la sua condanna è stata la mia goffaggine: volevo eliminare gli insetti strofinando le foglie con un vecchio spazzolino da denti imbevuto in acqua e bicarbonato. Ecco il risultato finale.
(12) Melanzana Claveria Long Purple.

Domani sarà eliminata.


THIS WEEK'S BEST PICTURES

Here you are a few photos taken during the last days. Before meeting the Black Cherry (pic 1), I considered the Cornucopia del Nord (pic 2) the tastiest tomato ever cultivated on my balconies. But someone has to explain to me why this variety was named like this: its fruits are roundish, smooth, sometimes slightly ribbed. I understand the word Nord (North in English), given that this tomato doesn't love the direct sun and can also be cultivated in cool seasons. But why Cornucopia? Well, it's also true that sooner or later names run out and you have to come up with some way of calling things.

Photos 3 and 4 spotlight an old friend, the dwarf tomato Hahms Gelbe Tofttomate, a yellow strain.

I would say that my attempt with Spagnoletta Gaeta Tomato (here and here) was successful (pics 4 and 5). I also saved seeds for next year: it will be under special surveillance. I read somewhere that it isn't very resistant to blossom-end rot; fortunately, it wasn't the case with my plant.

Though powdery mildew is always there, carosello vines have been yelding reasonable amount of crops. On pic 7 is a big pear-shaped Carosello Bianco Leccese: 345 grams. Photos 8 and 9 show two Carosello Manduria fruits; seeds come from a 2015 vine. On pic 10 is the Carosello Massafra Round cultivated in the condominial greenery: I hope it will give me fresh seeds for 2018 season.

Picture 11 shows some Red Ribbed Eggplant fruits still unripe.

Claveria Long Purple Eggplant has been a failure (pic 12). I should have repotted it in a more capacious container, but its death sentence was caused by a blunder of mine: I wanted to get rid of insects using an old toothbrush soaked in water and bicarbonate. The final result was a disaster.

3 commenti:

  1. Non penso ci sia nulla che fermi l'oidio una volta che si manifesta che non bruci la pianta. Forse spruzzare una soluzione leggera e lavare subito con getto d'acqua, tanto da rimuovere l'oidio che aderisce alle foglie. L'unica cosa che funziona abbastanza é latte...ho usato del latte in polvere fortificato con minerali e aveva tenuto a bada l'oidio sui cetrioli.

    Ovvio un lavoro tedioso. Buttare la pianta sarebbe l'unica mossa vincente. Ma quando hai un balcone, una pianta sola e una sola stagione...stupidamente ti ostini a pensare di poterlo lasciare li l'oidio.

    Ho appena buttato via due buste piene di menta attaccata da oidio.

    Quest'anno le piante sono tutte infestate tanto che dovrei rassegnarmi e buttare il 90% delle piante di pomodoro e riconinciare.

    Le uniche che sembrano resistere sono quegli ibridi di pomodoro blu.

    Tutte le atre sono zombie che chiedono solo gli si spari in faccia per mettere fine alle loro sofferenze.

    Ho un ragnetto bianco...quello che lascia I puntini e una lieve ragnatela. Quello lo sto combattendo da 2 mesi e ogni volta che riesco a liberarne una pianta attacca una altra. Vorrei usare un lanciafiamme e disinfettare tutto.

    Si un po' estremo ma non penso riesca ad eliminarlo diversamente.

    Mirko

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    1. Ciao Mirko,

      L'attacco dell'oidio quest'anno è stato davvero "discretamente devastante", ma devo dire che ad un certo punto si è attenuato. Merito dei fosfati presenti nella pollina, come hai detto tu una volta.

      In passato ho sperimentato una soluzione di acqua e latte con buoni risultati. purtroppo quest'anno ho desistito dopo una sola somministrazione perché avevo troppe piante sul balcone ed era impossibile muoversi. L'anno prossimo meno piante, più qualità: niente più pomodori da bustine comprate al vivaio.

      -Giuseppe-

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  2. Bellissime foto. Le piante più simpatiche sono il pomodoro nano giallo e il carosello bianco leccese.

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