venerdì 3 agosto 2018

EARTH OVERSHOOT DAY - 2018

Era il 21 agosto del 2010 quando ho sentito per la prima volta queste parole: Earth Overshoot Day (in italiano si può tradurre con Giorno del debito ecologico). D'istinto, ho capito che c'era poco da stare allegri.
L'Earth Overshoot Day è il giorno in cui il genere umano ha esaurito tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare nell'arco di un anno. Da quando ne ho sentito parlare io per la prima volta sono passati solo otto anni: in questo brevissimo lasso di tempo l'Overshoot Day è passato dal 21 al 1 agosto.
Quindi, da due giorni il genere umano sta consumando il capitale naturale di madre natura, quello che non si rigenera. In parole povere, stiamo usando le risorse di 1,7 Terre; gli statunitensi l'equivalente di cinque Terre.
Che cosa possiamo fare? Semplice: non sprechiamo, ricicliamo, recuperiamo. A cominciare dall'acqua.
(1) I miei contenitori per recuperare l'acqua

Nel mio piccolo, cerco di fare il mio dovere: riesco a recuperare da 25 a 50 litri al giorno che uso per le mie piante.



EARTH OVERSHOOT DAY - 2018

It was the 21st of August 2010 when I first heard these words: Earth Overshoot Day. By instinct, I understood there was little to laugh about.

The Earth Overshoot Day is the day when the human race has been out of all natural resources Earth is able to regenerate in the space of one year. Just eight years have gone by since I first listened to it: in this very short lapse of time, the Earth Overshoot Day has changed from the 21st to the 1st of August.

So, the human race has been exhausting the Mother Nature's natural capital for two days, the one that doesn't regenerate. To put it briefly, we are exploiting the resources of 1,7 Earths; the United States citizens the equivalent of five Earths.

What can we do? No waste. Let's recycle! Starting with water. In my small way, I try to do my duty: I recycle from 25 to 50 litres of water I use for my plants (in the photo some of the big plastic bottles I use to recycle water). 

4 commenti:

  1. Ciao Giuseppe.
    Infatti la faccenda è moooolto seria,bisogna appunto iniziare dal singolo individuo,io recupero l'acqua dell'aria condizionata,ho un contenitore da 50 lt in orto per l'acqua piovana,ho l'impianto a goccia che si risparmia tantissimo,chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti,ho realizzato delle aiuole con dei vecchi pali di cemento delle viti,che altrimenti dovevo pagare per smaltirli....
    PS:Ti alzi presto al mattino come il sottoscritto eh!

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  2. Io cerco di annaffiare le piante del balcone con l'acqua che uso per lavare le verdure, basterebbe così poco per dare un futuro migliore a che verrà dopo di noi Valentina

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    1. Ciao Valentina,

      Mi so fatto persuaso, come direbbe il Commissario Montalbano, che l'essere umano creda che il mondo finisca con la fine della sua miserabile vita. Invece, continua... Ci sono motivi per credere che alcune emergenze possano essere vinte. Ad esempio, la dissalazione dell'acqua costa sempre meno, perciò a breve l'emergenza acqua potrebbe non essere più tale. Se però, anche l'uomo, inteso come essere umano, dà una mano, non è meglio per il nostro Pianeta?

      -Giuseppe-

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  3. Anche io cerco di non sprecare e recupero un po' di tutto.
    Non spreco l'acqua. Lavo molta verdura, e riutilizzo la molta acqua in diversi modi, per ultimo per annaffiare o per lo scarico del WC.
    Il problema sono anche i detersivi. Sento spesso persone lamentarsi che la loro spesa per i detersivi rappresenta una buona percentuale delle loro spese mensili.
    I detersivi inquinano, ed esagerare con le dosi porta ad avere un bucato impregnato di detersivo anche dopo il risciacquo. Il profumo lo nasconde, ma col tempo i tessuti lavati con troppo detersivo prendono quell'odorino di "palude" che ci fa decidere di buttarli via.

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