sabato 11 novembre 2017

CAROSELLO "CONDOMINIALE" 2017

Chi fa giardinaggio sul balcone sa quanto sia duro salvare semi in spazi ristretti, soprattutto se si tratta di ortaggi di pezzatura non proprio minuscola.
La scorsa estate mi servivano semi di Carosello Tondo di Massafra, così sono di nuovo ricorso allo spazio verde del condominio dove vivo.
(1) 22 maggio - fase iniziale di crescita
(2) 7 luglio
(3) 20 luglio - vicino alla Melanzana Rossa di Mormanno

Sembrava dovesse soccombere alla grandinata del 6 giugno, ma, come si vede dalle foto precedenti, ha avuto un recupero inimmaginabile.
(4) Colpita dalla grandine

Un "carosellaro" che vuole fare semi freschi sa benissimo che la pianta di carosello concentra tutta la sua vitalità e le sue forze praticamente solo sul frutto da cui salverà i semi (vedi qui) e non ne permette la crescita di altri. Questa volta, invece, il Carosello Tondo di Massafra ha prodotto contemporaneamente anche molti altri frutti, ben undici. Tra l'altro, raccolti quasi tutti belli grossi: il più piccolo pesava 252 grammi; il più grosso mezzo chilo esatto, senza che il sapore ne risultasse granché compromesso. Credo che il merito vada dato in gran parte alla pollina, l'unico concime che uso. Forse esagerando. Ma se i risultati sono questi... Ricordo che il peso ideale del Carosello Tondo di Massafra è intorno ai 200-250 grammi.
(5) Raccolto del 9 luglio
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Non ricordo esattamente quanto pesasse il carosello che ho curato per fare i semi. Credo un paio di chili. È un peccato che abbia dovuto raccoglierlo prima del tempo, ma dovevo partire per le ferie e non mi sono arrischiato a lasciarlo sulla pianta fino al mio ritorno. Tuttavia credo che sia venuti fuori dei buoni semi.
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THE 2017 "CONDOMINIAL" CAROSELLO

Those who grow vegetables on balconies know how hard to save seeds on balconies is because the available room is very restricted. If vegetables are big-sized, the affair gets more complicated.
Last summer I needed Carosello Round Massafra seeds, so I decided to use again the greenery of the block of flats where I live (on pics 1 to 3 is the carosello vine during its gradual growth).

It seemed to have to succumb to the 6th June hailstorm (pic 4), but as you can see from the previous photos, it recovered in an amazing way.

A carosello grower who want to save seeds knows very well that a carosello vine concentrates all its efforts only in the fruit selected to save seeds and it doesn't allow the growth of others (see here). This time, instead, the Carosello Round Massafra yielded other eleven fruits as well. All of them were big-sized: the smallest weighed 252 grams; the biggest precisely 500 grams and its taste wasn't compromised. The reason of this bountiful harvest was probably the droppings I used as fertilizer. maybe I used a lot of it, but if the final outcome will be always this... I remind that the ideal weight of a Carosello Round Massafra fruit is around 200-250 grams (on pics from 5 to 9 some of the carosellos I harvested).

I don't remember how the carosello fruit I grew to save seeds weighed. I believed about two kilos. It's a pity I had to pick it too early, but I had to leave on holidays and didn't want to risk to leave it on the vine till my return. But I think the seeds I saved are good quality. 

martedì 31 ottobre 2017

MELANZANA ROSSA DI MORMANNO - parte 3

Come mangiare la Melanzana Rossa di Mormanno? Non avendo molto fantasia e sapendo cucinare molto poco, sono andato sul sicuro. Per la sua particolare forma, questa rossa si presta bene alla conservazione sottolio. La suddivido in sei fette (quattro in caso fosse molto piccola).
(1) Melanzana Rossa di Mormanno di 80 gr. circa tagliata in sei fette

Quindi la faccio sbollentare un minuto in un misto di acqua e aceto bollenti (con l'aggiunta di poco sale nel liquido bollente). Dopo di che, metto le fette ad asciugare.
(2) Melanzane rosse messe ad asciugare

Una volta asciugate, le metto sottolio con aglio e aromi vari.
(3) Conservate in vasetti in olio extravergine d'oliva e di girasole

Ho provato anche a farle fritte in poco olio. Ottime, devo dire. Rispetto alla Melanzana Rossa di Rotonda, dopo la cottura, o dopo essere stata sottolio per pochi giorni, la Melanzana Rossa di Mormanno perde quasi completamente il sapore amaro che resta confinato alla buccia.
(4) Fritte in poco olio

Per finire questo argomento, uno sguardo ai fiori della Melanzana Rossa di Mormanno: sono a sei, sette o otto petali.
(5) Fiore a sei petali
(6) Fiore a sette petali
(7) Fiore a otto petali


THE MORMANNO RED EGGPLANT - part 3

How to eat the Mormanno Red Eggplant? As I don't have much fantasy (not to mention my low propensity to cooking), I've played it safe. Because of its particular shape, this "red" is suitable for being preserved in oil. I cut it in six slices (four if very small) (pic 1).

Afterwards I blanch it one minute in a mix of boiling water and vinegar (adding a dash of salt in the boiling liquid). Then I put the sliced aubergines to dry (pic 2). Once dried, I put them in oil with garlic and aromatic herbs (pic 3).

I tried to fry them as well (pic 4). My personal verdict is: very good. If compared to the Rotonda Red Eggplant, the Mormanno Red Eggplant loses almost completely its bitterness after cooking. The bitter taste is limited to the skin.

To conclude this third and final part, a look at the Mormanno Red Eggplant flowers: they can have six, seven or eight petals (pics 5 to 7).

mercoledì 11 ottobre 2017

CAROSELLO PELOSELLO

La scorsa estate ho dedicato alcuni post e molte foto a questa nuova varietà di carosello. Questo nuovo post vuole essere un riassunto di quanto scoperto finora sul Carosello Pelosello e ovviamente le foto non sono inedite.
Ho dato io il nome Pelosello a questa varietà di carosello che è un ibrido nato da una varietà sconosciuta e dalla Carusella Pilusella, coltivata nella parte più settentrionale della Puglia, a San Paolo Civitate, Torremaggiore e paesi limitrofi, in provincia di Foggia.
Come si può vedere dalle prime due foto, la Pilusella è caratterizzata da un epicarpo verde con macchie di verde più scuro a partire dalla parte superiore del frutto. Le macchie di verde più scuro si estendono su tutta la superficie del frutto man mano che la maturazione va avanti.
(1) Carusella Pilusella
(2) Carusella Pilusella 

Quello che io ho denominato Pelosello presenta la stessa buccia pelosa (da qui il nome per entrambe le varietà, ovviamente), ma il colore verde scuro è limitato alla parte superiore del frutto mentre il resto è di colore verde uniforme.
(3) Carosello Pelosello
(4) Carosello Pelosello
(5) Carosello Pelosello - sezione
(6) Caroselli Pelosello

Come quasi tutte le varietà di carosello, anche questo ibrido è caratterizzato da un accentuato polimorfismo. A volte i frutti di carosello assumono forme veramente strane.
(7) Carosello Pelosello

Oltre a una polpa croccante e secca, purtroppo questo ibrido ha sviluppato una caratteristica sconosciuta a tutte le altre varietà di carosello: il sapore molto amaro. L'amarezza scompare quasi del tutto se si eliminano sia la placenta che i semi mentre resta localizzato alle estremità, soprattutto quella inferiore, se raccolto intorno ai 150 grammi. D'altronde anche il frutto della Pilusella se non raccolto alla giusta maturazione rilascia un retrogusto amaro al palato (vedi qui).



THE CAROSELLO PELOSELLO

Last summer I dedicated some posts to this new carosello variety. This new post will be a summary of what I've found out about the Carosello Pelosello so far (pics 3 to 6). Pictures aren't unpublished, but they are the same as last summer's posts.

I gave the name of Pelosello to this variety which is a crossing between an unknown variety and the Carusella Pilusella

The Carusella Pilusella is cultivated in the northest part of Puglia and more precisely in some small towns like San Paolo Civitate, Torremaggiore and other neighbouring areas, in the Foggia district.

As you can notice on pictures 1 and 2, the Pilusella has got green skin with darker green splotches starting from the top part of the fruit. The darker green splotches spread all over it as ripeness goes on.

Both the Pelosello and Pilusella has got the same fuzzy skin (hence their names), but in the case of Pelosello, fuzz is limited to the top part of the fruit. The rest of it is regular green. 

Like almost all varieties of carosello, this hybrid is typified by an overemphasized polymorphism. Fruits sometimes take the funniest shapes (pic 7).

Besides a crunchy and dry pulp, unfortunately a very bitter taste is part of the character of this hybrid. Bitterness disappears almost completely if you remove both the placenta and seeds; if picked when it weighs around 150 grams, bitterness is restricted to the ends (mainly the inferior one). More or less the same thing happens with the Pilusella: when it isn't harvested at the right stage of ripeness, it gives a bitter aftertaste (see here).

mercoledì 4 ottobre 2017

MELANZANA ROSSA DI MORMANNO - parte 2

La Melanzana Rossa di Mormanno appartiene alla specie Solanum aethiopicum jiló group. Assomiglia molto alle melanzane jiló brasiliane, portate in Brasile dall'Africa occidentale durante il commercio degli schiavi. Nel paese sudamericano vengono mangiate verdi; tra queste spicca la Jiló Comprido Verde Claro. La somiglianza con la Rossa di Mormanno da acerba è evidente, come potete notare nelle foto 1 e 2.
(1) Jiló Comprido Verde Claro
(2) Melanzana Rossa di Mormanno - grado di maturazione 1


Durante le successive fasi di maturazione, assume differenti sfumature di color arancio.
(3) Grado di maturazione 2
(4) Grado di maturazione 3
(5) Grado di maturazione 4

A maturazione completa diventa rossa.
(6) Grado di maturazione 5

Ha un basso contenuto di acido clorogenico e questo le permette di non scurirsi dopo essere stata tagliata.
(7) Melanzana Rossa di Mormanno - maturazione ottimale - sezione

Per estrarre semi fertili, è meglio aspettare che la buccia si presenti molle, ma non sfatta, al tatto.
(8) Pronta per dare semi fertili

Da questa melanzana ho estratto oltre seicento semi.
(9) Oltre 600 semi al suo interno


THE MORMANNO RED EGGPLANT - part 2

The Mormanno Red Eggplant belongs to the species Solanum aethiopicum jiló group. It looks like to the Brazilian jiló eggplants, brought to Brasil from West Africa during the slave trade. In the South American country they are eaten green; among them the Jiló Comprido Verde Claro stands out. Its likeness to the unripe Mormanno Red Eggplant is clear, as shown on pics 1 and 2.

I singled out some stages of ripeness. It starts as green; during the following stages, it takes on different shades of orange. When fully ripe, it gets red (pics 2 to 6).

It has got a low level of chlorogenic acid. This is the reason why it doesn't turn brown after being cut (pic 7).

To extract fertile seeds, it's better to wait for the fruit to become soft to the touch, but not overripe (pics 8 and 9). I extracted more than six hundred seeds from the first fruit.

sabato 30 settembre 2017

POMODORI 2017 - parte 2

Lo scorso inverno ho ricevuto dei semi di pomodori originari della Campania, tutte piante a crescita determinata. Per primo il Cannellino Flegreo, coltivato su terreni vulcanici sabbiosi della zona campano-flegrea fin dalla fine dell'Ottocento. È una di quelle varietà antiche dimenticate che i coltivatori campani stanno cercando di recuperare. Ha un sapore piuttosto dolce. È particolarmente adatto per la produzione di conserve; anche in insalata fa la sua figura anche se la buccia è un po' dura. Pesa intorno ai 15-20 grammi.
(1)  Pomodoro Cannellino Flegreo - pianta
(2) Pomodoro Cannellino Flegreo
(3) Pomodoro Cannellino Flegreo
(4) Pomodoro Cannellino Flegreo

Un'altra varietà antica che sta tornando in auge in Campania è il Fiaschello Battipagliese. È stato coltivato nella Piana di Battipaglia e del Sele dal 1900 al 1970; poi se ne sono perse le tracce, tranne in qualche orto di contadini del posto. È al centro di un'intensa attività di recupero e valorizzazione dal 2013. Anche questo pomodoro è adatto per le conserve per la sua polpa particolarmente polposa. Ha un sapore piuttosto dolce, come il Cannellino Flegreo; i frutti sono più grossi e la pianta ha lo stesso sviluppo determinato alto.
(5) Pomodoro Fiaschello Battipagliese
(6) Pomodoro Fiaschello Battipagliese
(7) Pomodoro Fiaschello Battipagliese
(8) Pomodoro Fiaschello Battipagliese

Un'altra pianta di pomodoro a crescita determinata, ma bassa questa volta: il Vesuvio. A dire il vero, non sono sicuro che questo sia il suo nome. Potrebbe essere un ibrido. Chissà se Claudia, che mia ha regalato i semi, si ricorda la sua storia.
(9) Pomodoro Vesuvio

Pianta bassa, ma carica di frutti, nemmeno tanti piccoli.
(10) Pomodoro Vesuvio
(11) Pomodoro Vesuvio

Ha polpa spessa, polposa e un po' acidula, adatta per le conserve. Io l'ho mangiato in insalata.
(12) Pomodoro Vesuvio
(13) Pomodoro Vesuvio


THE 2017 TOMATOES - part 2

Last winter I got some tomato seeds native to the Napoli area, all determinate growth plants. First the Cannellino Flegreo Tomato (pics 1 to 4), cultivated in sandy volcanic soils of that area since the end of ninenteenth century. It's one of those ancient forgotten varieties the local farmers are trying to recover. Its taste is somewhat sweet. It's mainly suitable for tomato sauces; it's tasty in salads as well, though the skin is a little hard. It weighs around 15-20 grams.

Another ancient strain enjoyng a new vogue is the Fiaschello Battipagliese Tomato (pics from 5 to 8). It was cultivated in the Battipaglia and Sele Plains from 1900 to 1970; afterwards it disappeared without trace, except in a few local gardeners' gardens. Some local farmers and citizens have been trying to recover it since 2013. This tomato is suitable for tomato sauces as well because its pulp is particularly fleshy. It's as pretty sweet as the Cannellino Flegreo.

The Vesuvio Tomato (pics 9 to 13) is a determinate growth variety as well, but shorter if compared to the other two. Actually, I'm not sure about its name. It might be a hybrid. Who knows if Claudia, who gave me the seeds, remembers its history.

The plant is short, but plenty of fruits more than the Cannellino Flegreo and the Fiaschello Battipagliese.

domenica 24 settembre 2017

MELANZANA ROSSA DI MORMANNO - parte 1

La Melanzana Rossa di Rotonda, di cui tanto ho scritto in questo blog l'anno scorso (vedi qui), ha una cugina, la Melanzana Rossa di Mormanno Calabro. Mentre la prima viene coltivata nel versante lucano del massiccio del Pollino, la seconda trova casa in quello calabrese.
Avrei voluto coltivarle insieme quest'anno, ma una violenta grandinata ha distrutto la Rossa di Rotonda e danneggiato solo in parte quella di Mormanno perché era in un posto più riparato.
Una premessa doverosa: ho fatto molte foto che non posso pubblicare tutte insieme nello stesso post. Perciò saranno suddivise in almeno due o tre parti.
(1) Melanzana Rossa di Mormanno

Dallo scorso anno non coltivo più le melanzane rosse sul balcone perché non amano molto il caldo torrido. Infatti, prediligono una posizione semi-ombreggiata che ho trovato nel verde condominiale. I miei due balconi, invece, sono entrambi in pieno sole: in luglio e agosto le temperature sono più o meno come quelle di un deserto.
Come la sua parente lucana, è molto prolifica e produce un gran numero di frutti. Se non avessi piantato nel terreno una sbarra di ferro a fare da tutore, la pianta si sarebbe spezzata di sicuro.
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Di ritorno dalle ferie agostane, ho fatto un raccolto niente male.
(5) Raccolto del 31 agosto

A piena maturazione sono di un rosso brillante.
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La pianta è stata abbastanza pesantemente colpita da un'improvvisa grandinata a metà giugno.
(8) Dopo la grandinata di metà giugno

Ma dopo una decina di giorni aveva già recuperato il suo aspetto iniziale.
(9) A una decina di giorni dalla grandinata


THE MORMANNO RED EGGPLANT - part 1

Last year I talked about the Rotonda Red Eggplant on this blog very much (see here). It's cultivated on the Basilicata side of the Pollino massif; on the Calabria side of the same mountain another eggplant similar to it is grown by local farmers, the Mormanno Calabro Red Eggplant.

This year I should have cultivated both, but a violent hailstorm destroyed the Rotonda Red. The Mormanno was damaged only partially because it was in a safer place.

I'd like to say that I took lots of photos I cannot publish all together on the same post. So they will be divided into two or three parts.

I haven't been growing red eggplants on my balconies for two years because they don't love a torrid weather. As a matter of fact, they like a half-shady place I found in the condominial greenery. On the contrary, my balconies are both in the bright sunlight: in July and August temperatures are more or less the same as those of a desert.

Like the Rotonda Red Eggplant, it yields a big amount of fruits (pics 2 to 4). If I hadn't stuck an iron rod as a support, the plant would have broken under the strain of so many fruits.

When fully ripe, fruits are vivid red (pics 5 to 7).

On the middle of June a sudden and tough hailstorm damaged the plant (pic 8), but roughly ten days later it had already recovered its initial appearance (pic 9).