venerdì 23 giugno 2017

UN CAROSELLO STRANO

Una caratteristica di quasi tutte le varietà di carosello è il polimorfismo dei suoi frutti, anche sulla stessa pianta. A questa regola non sfugge il Carosello Polisello; anzi, ne esagera questa caratteristica.
(1) Carosello Polisello 2017
(2) Carosello Polisello 2017

A dire il vero, quello che sto coltivando quest'anno potrebbe essere una variante del Polisello tradizionale perché mancano le caratteristiche chiazze verde scuro su tutto l'epicarpo che è verde chiaro. Nel Polisello 2017 le tracce di verde scuro sono uniformi, ma limitate alla parte superiore del frutto.

Ecco il Polisello coltivato l'anno scorso: la differenza con quello di quest'anno è evidente.
(3) Carosello Polisello coltivato l'anno scorso

I semi di quest'anno provengono da una pianta coltivata l'anno scorso in assoluta purezza nell'orto di un mio amico. Perciò i semi in mio possesso, avuti da un amico nel 2012, erano probabilmente già conseguenza di un'ibridazione.
(4) Carosello Polisello coltivato in piena terra nel 2016


A BIZARRE CAROSELLO

A feature of almost all carosello varieties is the polymorphism of its fruits, even on the same vine. The Carosello Polisello is no exception to this rule; or rather, it overemphasizes this distinctiveness (pics 1 and 2).

Actually, the one I've been growing this year could be a variation of the traditional Polisello because the typical dark green splotches on the light green skin are missing. In the 2017 Polisello the dark green colour is uniform, but limited to the upper part of the fruit.

On pic 3 is the Polisello I cultivated last year: the difference in colour with that of this year is apparent.

This year's seeds come from a vine grown last year in total purity in a friend's garden (pic 4). So I presume that the seeds I got from another friend of mine in 2012 were already a consequence of a crossbreeding.

14 commenti:

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  2. Dear Giuseppe,

    I am so grateful that I am not the only one experiencing these problems. In Tucson I was better able to control the cross breeding of the different variants because most bees would not visit the flowers in June, so I would be better able to isolate the variants.

    Though this variety is polymorphic, I do believe that breeding in isolation is possible. My second generation of the dark green morph resulted in over 75% being dark green with darker green splotches.

    The main problem with isolating a variety that is dimorphic like cucumbers is that bees alter the possibility of isolating a specific form. Lets say we began with a self-pollinating vegetable, like a tomato. One tomato variety that I am trying to dehybridize is a U.S. favorite called “Celebrity”. Lets say that the characteristic I am looking for in the variety is one parent’s fruit was pear shaped and another parent was round. All hybrids of this variety are round. Now, not getting too much into plant breeding, lets say I saved seeds from an F1 tomato and on the F2 generation I had around a 50% chance for getting a round tomato. The next generation grows, and save seed from only plants that grow round tomatoes, producing round tomatoes 75% of the time. One fun graphic for this can be found here: http://kdcomm.net/~tomato/gene/genes2.html. If no bees enter into the pollination process and I keep saving only tomatoes from plants that produce round tomatoes, within 8 generations each of my tomato plants I grow will produce round tomatoes nearly 100% of the time. If I wanted to really make it 100%, I would grow them in a huge greenhouse and save seed from thousands of plants, making sure to cull, or pull out any plant that did not produce round tomatoes. Then I would have a genetically pure form of that variety.

    Unfortunately, when bees enter into the process as they do with carosello, the isolation process (only keeping seed from fruits that exhibit the desired trait) I believe is at best as follows: Generation 1: 50% of desired morph, Generation 2: 66%, Generation 3: 68.75%, Generation 4: 81.25%, Generation 5: 89%, etc. In essence, it would end up taking much more generations to clean out a variety because of the presence of pollinators. I will probably be growing out future generations of Carosello Polisello in the late fall or early winter in my greenhouse, so that I can isolate them from the bees and make the process of producing a “pure”variety much easier.

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  3. Also, I did want to note that I had several variants of this variety other than the light colored with dark splotches. The majority of my first generation looked like the first picture in your blog post.

    I also had some dark colored carosello with darker splotching and a vining Mandarin round as well and some other solid white cucumbers with variants of slight darkness in them.

    My only conclusion was that the parent seed originated from Carosello Polisello that had been grown in a field with other carosello varieties.

    Once again, I am very grateful to know that I am not the only one dealing with this!

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  4. Ciao Giuseppe, vedo che la famiglia dei caroselli aumenta i suoi componenti...

    Nelle foto vedo il "vero" polisello nell'immagine numero 3, quello coltivato in vaso nel 2016, è uguale a questo che mostrai nel mio post ed è uguale a questo mostrato nel volume "Almanacco BiodiverSO". Se i semi del 2012 sono quelli che ti passai io e provenienti da San Paolo di Civitate, ti confermo che non erano puri, il nostro amico Jay ne sa qualcosa!

    Ovviomante ti esorto ad assaggiare questi simil-polisello, se sono buoni dagli tu un nome!

    Angelo

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    1. Ciao Angelo,

      Il simil-polisello mi sembra ancor più croccante dell'originale, ma è gradevole comunque. Quanto al nome ci sto pensando...

      -Giuseppe-

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    2. Se è un croccante-masticabile è bene! Non sono gustosi i cetrioli&co quando sono "gommosi"

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    3. Questo simil-polisello, che chiamerò Pelosello, purtroppo si sta rivelando molto amaro, il che è molto strano per un carosello che, ha tra le sue caratteristiche, la totale mancanza di sapore amaro.

      -Giuseppe-

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    4. Se é amaro distruggi il Pelosello. Non permettergli di impollinare accidentalmente le tue altre varietà pregiate.

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  5. Io pensavo di cercare di stabilizzare questa variante di Polisello. Magari con il tuo aiuto.

    -Giuseppe-

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    1. Carissimo Giuseppe, argomento la mia drastica affermazione del messaggio precedente.
      Le cucurbitacee amare possono essere tossiche. Non è obbligatorio, ma è possibile.
      Detto questo nessuno ci proibisce di tentare una selezione.
      A mio parere se ti interessa conservare i semi delle altre varietà di Carosello che stai coltivando sarebbe buona precauzione impedire che il pelosello possa trasmettere la caratteristica del gusto amaro alle future generazioni degli altri tuoi caroselli pregiati. Quindi il modo migliore è quello di allontanarlo dagli altri oppure di isolarlo tramite una rete impenetrabile agli insetti pronubi.
      Non è il massimo, ottenere semi da una sola pianta, è sempre meglio averne più d'una, ma si può fare. Lo isoli, lo impollini a mano, tieni i semi e l'anno prossimo selezioni le piante con le caratteristiche più gradite. Come fa Jay, mi pare.
      Si può anche cercare di incrociarlo con un'altra pianta dalle caratteristiche più favorevoli. Io mi sono sempre cimentata nella prima versione, cioè tengo ogni volta i semi delle piante migliori. Sono sempre partita da semi ibridi, quindi chiamo il processo “disibridazione”
      Tu come preferiresti procedere?

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    2. Ciao Claudia,

      Ieri ho raccolto tre frutti di simil-Polisello (che chiamerò Pelosello). Ebbene, due erano amari, il terzo, il più grosso, era dolcissimo e croccante come il Polisello vero. Questo mi fa ben sperare che ci si possa lavorare su. Detto questo, non ho mai provato a disibridare alcunché: non sono un grande seed saver per il fatto che ho solo dei balconi. Chiedevo il tuo aiuto perché sei molto competenete in materia e poi hai un orto a disposizione.
      Fammi sapere se ritieni questo progetto fattibile.

      -Giuseppe-

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    3. Prova a mandarmi i semi. Farò il possibile per isolarli ma ho altri tipi di cetriolo e anche i caroselli, benché non li abbia ancora raccolti.
      La disibridazione del "lanternino" continua. Sembra la storia infinita. Ho una pianta che fa frutti quadrati, buoni e senza il difetto di staccarsi dal picciolo anche ben prima della maturazione.
      Questo per dire che forse anche per il Pelosello non si avranno presto dei risultati.
      Chissà se tenere i semi di un frutto dolce potrà influire nell'ottenere semi più predisposti a generare piante dai frutti dolci.

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    4. Grazie Claudia,

      Lo farò senz'altro. Ma non preoccuparti, non c'è fretta.

      -Giuseppe-

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    5. Ormai sarà per l'anno prossimo.

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